L'AFFASCINATE
STORIA DELLE NOSTRE NAVI ATTRAVERSO I DOCUMENTI POSTALI |
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Un
saluto dalle Regie Navi " Curtatone " e "Governolo" |
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Immagini
e articolo del C. Amm. Aldo Gabellone (Socio del Gruppo di Taranto) |
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Con i saluti giunti per
mezzo di tre cartoline, possiamo, ancora una volta, rievocare alcune
pagine storiche di due vecchie Navi della nostra Marina. |
La prima cartolina fu spedita
da bordo della Cannoniera “CURTATONE”, il 12 marzo 1913,
da Hodeida, porto yemenita sul Mar Rosso. |
Le altre due della
Cannoniera “GOVERNOLO” (1)
partirono rispettivamente, il 24 agosto 1902 da Aden e l’8 maggio
1905 da Massaua. |
Le Cannoniere portarono
i nomi di due celebri località, che furono testimoni d’episodi
e gesta eroiche legate all’epopea risorgimentale della nostra
Patria. |
Le vicende storiche svoltesi
nelle cittadine di CURTATONE e GOVERNOLO sono note, ma penso che meritino,in
ogni caso,di essere riportate alla memoria per quanti l’abbiano
in essa sopite. |
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La R. Cannoniera
CURTATONE in una cartolina d’epoca |
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La CURTATONE, progettata dall’Ispettore
del Genio Navale Bozzoni, fu impostata nel 1885 preso il R. Arsenale
di Venezia, varata nel 1888 è entrata in servizio un anno dopo. Aveva
un dislocamento standard di 1.192 tonn.. Il suo scafo era d’acciaio
ed era lunga 54 metri. L’apparato motore della potenza di 1.000
cavalli vapore, azionava un’elica a quattro pale, assicurava
alla Nave una velocità di 10 nodi. L’armamento iniziale era
costituito da 4 cannoni da 120 a retrocarica, potenziato poi con 4
da 57, 2 da 37 e 2 mitragliere. Per la propulsione ausiliaria velica
era attrezzata con due alberi a vele quadre, uno a vele auriche e
bompresso con fiocchi. L’Equipaggio era formato da 128 uomini,
compresi 9 Ufficiali. |
Curtatone e la vicina Montanara,
sorgono sulla riva sinistra del Mincio, nella provincia mantovana.
Proprio su quell’asse, il 29 maggio 1848, si svolse la battaglia,
che prese il nome delle due cittadine. |
Il Maresciallo austriaco
Radetzky, partito con il suo esercito da Verona, voleva aggirare e
sorprendere alle spalle l’esercito piemontese, impegnato nell’assedio
di Peschiera, roccaforte austriaca sul Garda. |
Prevedendo le intenzione
dello stratega austriaco, un Corpo di Spedizione Toscano, forte di
7.000 uomini, la maggior parte studenti e professori delle Università
di Pisa e Siena e qualche centinaio di studenti napoletani, comandati
dal Generale Cesare de Laugier, intervenne per sbarrare loro |
la strada. Infatti, alle
10 del mattino del 29 maggio 1848, alcuni Reparti in avanguardia di
croati e d’ungheresi, vennero a contatto, sulla linea Curtatone-Montanara,
con i nostri patrioti. Per otto ore il Corpo di Spedizione Toscano
tenne inchiodato nelle loro posizioni gli austriaci, giusto il tempo
per consentire all’Esercito Piemontese di concentrarsi a Goito,
dove il giorno dopo conseguì l’epica vittoria contro l’Esercito
di Radetzky. |
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La
R. Cannoniera GOVERNOLO alla fonda |
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La GOVERNOLO fu impostata anch’essa
nel R. Arsenale di Venezia nel 1891. Le caratteristiche tecniche e
l’armamento bellico erano simili a quelle della CURTATONE, differenti
erano la sua velocità, che era di 12 nodi e l’Equipaggio di
137 uomini, compresi 11 Ufficiali |
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Governolo, invece, è una frazione del Comune di Roncoferrato,
in provincia di Mantova, situato sulla riva destra del Mincio, poco
prima della sua confluenza nel Po. |
Nel suo territorio, durante la 1° 1^ Guerra d’Indipendenza,
il 18 luglio 1848, le truppe di Carlo Alberto riportarono una decisiva
vittoria sugli austriaci, consentendo così ai Piemontesi di completare
il blocco di Mantova. |
Dopo
questa doverosa digressione, ritorniamo alle due nostre Cannoniere. |
Bisogna
dire, che la CURTATONE, anche se classificata Cannoniera, aveva per
dislocamento ed armamento tutte le caratteristiche di un “Avviso”. |
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Cartolina
illustrata spedita dalla R. Cannoniera CURTATONE il
12 marzo 1913 da Hodeida (Yemen) |
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In
genere questo tipo di Unità si adattava, flessibilmente, alle mutevoli
forme ed esigenze d’impiego, che di volta in volta si presentavano. |
Solo verso la fine del 1800 le Cannoniere assunsero
una più chiara fisionomia e furono studiate per rispondere a specifici
requisiti tecnico-operativi. |
Questi erano, essenzialmente, mirati verso Unità di
basso costo, di piccole dimensioni ma con buona “tenuta di mare”
ed in grado di operare in maniera autonoma oltremare, in zone di nostro
interesse economico e politico, che all’epoca si erano, ormai,
spinte fino ai territori lungo le coste del Mar Rosso e dell’Oceano
Indiano ed esigevano la continua presenza di quel tipo di Unità, in
costante servizio di rappresentanza e di “stazione”(2). |
La nostra Nave rispose pienamente a queste esigenze,
con la sua lunga e intensa attività oltremare. |
La Cannoniera CURTATONE operò fino al luglio
del 1893 in Estremo Oriente. |
Dal febbraio 1895 a maggio 1896 fu disloccato nel Mar
Rosso con il compito di mantenere vivi i contatti con le comunità
dei nostri connazionali che vi risiedevano. |
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Cartolina
illustrata spedita dalla R. Cannoniera GOVERNOLO il 24 agosto
1902 da Aden |
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Doveva, inoltre, compiere una serie di rilievi idrografici
lungo il litorale somalo e del Benadir, al fine di individuare utili
e sicuri approdi. |
Nel 1899, dopo essere stato
sottoposto a radicali lavori di trasformazione, effettuò sei Campagne
distruzione, nel Mediterraneo e fuori dagli Stretti, per gli allievi
dell’Accademia Navale. |
Dal 1906 al 1909 portò a
termine numerose missioni nel Mediterraneo Orientale e in Tripolitania. |
Infine, da luglio 1912 ad
aprile 1913, ritornò ancora nel Mar Rosso e riferendoci alla nostra
cartolina, la CURTATONE sostò a Hodeida, con a bordo il Console italiano,
per una missione diplomatica, proprio intorno alla data indicata dal
timbro postale della Nave. |
Al termine di quest’ultima
missione, la R. Cannoniera CURTATONE, cessò definitivamente la sua
intensa attività ed il 1° giugno 1913 fu radiata dai Quadri del Regio
Naviglio Militare. |
La Cannoniera GOVERNOLO
invece fu la prima Nave della Marina, studiata, progettata e costruita
per essere impiegata in servizio coloniale lungo le coste dell’Africa
Orientale. |
Su di essa furono sperimentate
le prime apparecchiature per la refrigerazione e ricambio dell’aria
nei locali abitabili, che furono particolarmente confortevoli per
l’epoca. |
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Cartolina
illustrata spedita dalla R. Cannoniera GOVERNOLO il 24 agosto 1902
da Aden |
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Sotto
tutti gli aspetti la Nave fu ben riuscita, dotata com’era
di un equilibrato armamento, limitato dislocamento ed adeguata autonomia. |
Stazionò efficacemente, per quasi tutta la sua vita
operativa, nel Mar Rosso e lungo le coste africane dell’Oceano
Indiano, dove erano maggiormente concentrati i nostri interessi economici
e le colonie da poco acquisite (2). |
La sua prima Campagna oltremare, conclusasi nel giugno
1898, fu segnata dal tragico epilogo di una Spedizione italiana, che
si era avventurata all’interno dei territori somali. |
La Spedizione, composta da sedici uomini, tra i quali
il Console Generale di Mogadiscio in missione diplomatica ed i Comandanti
delle Regie Navi STAFFETTA e VOLTURNO (3)
scortati da un Plotone di Ascari, aveva il compito di effettuare rilievi
idrografici sul fiume Uebi Scebeli e verificare, nelle località adiacenti,
le possibilità di utili insediamenti per l’avvio di attività
commerciali. |
In località Lafolé la Spedizione fu proditoriamente
attaccata e trucidata da una tribù somala ribelle. |
Solo due Marinai
riuscirono a salvarsi. |
La GOVERNOLO ebbe il triste incarico di recuperare e
portare in Patria le salme dei nostri caduti. |
Dopo limitate soste in Italia, per l’effettuazione
dei periodici lavori di manutenzione ed un breve periodo per partecipare
alle operazioni di soccorso alla popolazione calabrese e siciliana
colpita dal distruttivo terremoto del 1909, la Cannoniera ritornò
nel Mar Rosso e lì vi restò sino al termine del conflitto italo-turco. |
Dopo essere stata radiata, nel gennaio del 1913, fu
rimorchiata e trasferita a Genova per essere adibita a Nave Caserma,
a favore degli Equipaggi delle Corazzate “GIULIO CESARE”
e “LEONARDO DA VINCI”, in allestimento presso i Cantieri
Navali liguri. |
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Note: |
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(1) - In precedenza la Marina Sarda assegnò nel
1849, il nome della cittadina, ad una Corvetta “a ruote”,
radiata nel 1892. GOVERNOLO è anche
famosa perché nei suoi pressi, Attila vi pose il suo Quartiere Generale
e ricevette l’Ambasciatore del Papa Leone I. Inoltre è il
luogo in cui, nel 1526, fu mortalmente ferito il Capitano dei Medici
Giovanni delle Bande Nere; |
(2) - Dopo aver occupato la Baia di Assab (1882), già
posseduta dalla Compagnia Ribattino, seguì nel 1883 Massaua.
Successivamente, sotto il Governo Crispi, furono costituiti: la Colonia
Eritrea, la Somalia italiana ed il Protettorato italiano sull'Etiopia: |
(3) - Con il Console Generale Cecchi furono trucidati,
il comandante della VOLTURNO Mongiardini ed il Comandante Maffei della
STAFFETTA. |
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