L'AFFASCINATE STORIA DELLE NOSTRE NAVI ATTRAVERSO I DOCUMENTI
POSTALI |
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Un saluto dalle Regie
Navi " Capitano VERRI " e " CUNFIDA " |
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Immagini e articolo del
C. Amm. Aldo Gabellone (Socio del Gruppo di Taranto) |
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Questa volta si tratta di alcuni rari
documenti postali spediti da bordo di due Navi, i cui nomi hanno
origine da una comune vicenda storica. |
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Le Navi sono
le Cannoniere “CAPITANO VERRI” e “CUNFIDA”. |
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La
vicenda storica che l’accomuna è la guerra italo-turca, con
episodi scritti da Uomini |
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e Navi della nostra Marina. |
Le
Unità erano due Yacht inglesi, acquistati ed armati dalla Marina
turca. Per la facilità di |
Il
Capitano di Stato Maggiore |
condotta, bassi costi di mantenimento,
nonché per la loro manovrabilità, erano |
Pietro
Verri |
particolarmente adattead
operare autonomamente in acque ristrette. |
Dall’Album illustrato della guerra |
Furono impiegati per la difesa costiera e per il trasporto rapido di
truppe e armi, tra le |
numerose isole dei possedimenti turchi. |
italo-turca (1911-12) |
La
Cannoniera VERRI prese il nome dell’eroico Capitano dell’Esercito
(1), Comandante |
di
Quinto Cenni |
di un Reparto da Sbarco
di Marinai, che il 26 ottobre 1911, cadde in combattimento a |
Henni, un Forte dislocato in una località a 7 Km. a
sud-est di Tripoli. |
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Fu uno scontro alla baionetta tra due
Battaglioni dei Reparti da Sbarco della Marina guidati |
dal
Capitano di Vascello Umberto Cagni, affiancati da alcuni Reparti
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La R. Cannoniera “CAPITANO VERRI”
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attraversa il Canale Navigabile di Taranto |
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La Cannoniera ”CAPITANO VERRI” (ex TARABULUS, ex THETIS)
fu |
costruito nel 1887 nel Cantiere Navale inglese Murray di Dumberton.
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Aveva un dislocamento a pieno carico di 639 t.- propulsione
a vapore |
con una caldaia e una motrice alternativa della potenza di 700 C.V.
– |
velocità 10,5nodi ed una autonomia di 2.430
miglia a 9 nodi - era |
armata con 3 cannoni da
76/40 e 3 mitragliere da 3,5 mm.- Equipaggio |
di 31 uomini,compresi
3 Ufficiali. |
Il suo
motto era: “Avanti
Garibaldini del Mare”. |
Prestò
servizio dal 1912 al 1926. |
La
Cannoniera “CUNFIDA” (ex francese FAUVETTE, ex turca SCHIPKA) |
fu
costruita nel 1892 nel Cantiere Navale Ramage & Ferguson di Leith
– |
aveva
un dislocamento di 618 t. – propulsione a vapore con 2 caldaie e
|
una motrice alternativa di 700 C.V.
– velocità 12 nodi, autonomia di |
1.130
miglia a 8 nodi – era armato con 2 cannoni da 76/40 e 1
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mitragliera da 6,5 mm. – aveva un Equipaggio di 35 uomini compresi 3
Ufficiali. Prestò
servizio dal 1912 al 1924. |
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del 4° Fanteria, contro una colonna di di soldati regolari turchi
e cavalleggeri arabi, che
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tentavano di violare la linea di
difesa italiana intorno a Tripoli. |
Dal mare, in appoggio alle truppe da
sbarco operava, con i suoi cannoni, la Corazzata |
“SICILIA”. |
Il Capitano Verri, alla testa della
Sua Compagnia di Marinai, che Lui chiamò: |
“Garibaldini del Mare”,
resisté alla carica dei turchi, provenienti dalle spalle delle |
fortificazioni, dopo una riuscita manovra di aggiramento. |
Colpito da una salva di fucileria,
morente fra le braccia dei Suoi Marinai, baciando la |
mano di uno
di Loro esclamò: “ Oggi ci volevano
mille di voi ”. |
Due giorni dopo a Homs, durante un
contrattacco sferrato dai turchi alle nostre trincee, |
perse la vita il Sottotenente di Vascello Riccardo Grazioli Lante
della Rovere, |
Comandante dei pezzi d’artiglieria da sbarco
della R.N. “MARCO POLO”. |
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Cartolina in franchigia della R.N.
“CAPITANO VERRI” con Timbro |
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metallico
amministrativo e di censura – spedita da Aden il |
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22 novembre 1915 |
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Cartolina in franchigia della R.N. “CUNFIDA” con timbro postale e
di |
censura della Nave– spedita dal
Mar Rosso il 7 giugno 1916 |
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La Cannoniera che la
Marina volle dedicare al Capitano Verri fu catturata ai turchi |
dai
Cacciatorpediniere ARTIGLIEREe CORAZZIERE nelle acque di Prevesa, |
cittadina fortificata dell’Epiro, nel Mar Ionio. |
In quelle acque il 29-30
settembre 1911 avvenne il primo scontro navale tra le |
nostre Unità e quelle della Marina turca,che a Prevesa
si erano radunate per |
attaccare il nostro naviglio
mercantile e le città costiere dell’Adriatico. |
Per quell’azione furono
designate le Unità della Divisione Siluranti |
dell’Ammiraglio Luigi
di Savoia Duca degli Abruzzi, che dall’Incrociatore |
Corazzato “VETTOR PISANI” diresse le operazioni. |
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Busta intestata
della R.N. “CAPITANO VERRI” con timbro |
Il R. Cacciatorpediniere
“ARTIGLIERE” in navigazione |
postale e
di censura della Nave – spedita da Bendasi il 22.3.1916 |
Con l’Unità gemella “CORAZZIERE”
catturò lo Yacht armato turco |
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TETHIS nel corso dell’azione
navale di Prevesa del 7 gennaio 1912 |
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L’azione si concluse con l’affondamento di due Navi ottomane, la
cattura di altre due e la messa in fuga nei Dardanelli delle Unità
superstiti.
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Anche la seconda
Cannoniera apparteneva alla Marina turca. Fu catturata dall’Ariete
Torpediniere “PIEMONTE” a Cunfida, sulla costa orientale del Mar
Rosso, durante l’azione navale del 6-7 gennaio 1912, che portò
all’affondamento di altre sette Unità turche e all’evacuazione della
guarnigione ottomana dalla città. |
Cunfida venne poi occupata
il giorno dopo, da un Reparto da Sbarco del PIEMONTE. |
Per ricordare quella
vittoria navale, la Marina la battezzò “CUNFIDA”. |
Le due Cannoniere,
incorporate nelle nostre Forze Navali e potenziate nell’armamento,
furono efficacemente impiegate nel corso del 1° conflitto Mondiale,
come Navi Coloniali nei territori occupati del Mar Rosso e del
Mediterraneo Orientale. |
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Note: |
(1)
Pietro Verri – Nizza
4 agosto 1869 – Henni (Libia) 26 ottobre 1911- Capitano di Stato
Maggiore. Medaglia d’Oro al Valore Militare. Iniziò i suoi studi a
Milano, interrotti a causa di una grave crisi economica della
famiglia Nel 1888 si arruolò come allievo Sergente nel 36° Fanteria.
Nel 1897, inquadrato nel Reparto del Col. Goriani, si distinse in
Cina durante i moti insurrezionali dei “boxers”, dove si meritò una
Medaglia d’Argento al V.M., la promozione a Capitano per “meriti
eccezionali” e una onorificenza da parte del Mikado. Dopo la morte
sul campo di battaglia la Sua salma fu portata sulle braccia dei
nostri Marinai a Lui devoti. La Marina volle onorarne la memoria
“incorporandolo nelle Sue fila”, attraverso il Nome di una
Cannoniera. |
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Bibliografia: |
(1)
– Ufficio Storico
della Marina: |
“Almanacco Storico delle Navi Militari
Italiane 1861/1995), Roma 1996; |
“Le
Torpediniere Italiane 1881/1964”. Roma 1964: |
(2)
- G. Casoni, “La
guerra italo-turca (29 settembre 1911-18 ottobre 1912), Bemporad & F. Editori, Perugia 1914; |
(3)
- Q. Cenni “Album
della guerra italo-turca (1911-1912)”, Stab. E.Berardi & C., Milano 1913. |
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